Diagnosi del Linfedema

 

Diagnosi del Linfedema

 

Per avere una diagnosi di Linfedema è necessario appurare l'esatta natura del gonfiore anomalo e della zona interessata, escludendo altre principali cause tipo; trombi e infezioni. Il Linfedema deve essere diagnosticato da un medico specialista dopo una approfondita visita, se necessario, con l'ausilio di alcuni esami specifici quali:

  • ecografia dei tessuti molli, 
  • l’ecocolor-doppler venoso e arterioso,
  • la linfoscintigrafia,
  • la linfofluoroscopiala,
  • TAC,
  • la RMN,
  • la linfangiorisonanza magnetica e la linfografia.

L'anamnesi familiare, la storia clinica del paziente, diventa molto importante, non vanno tralasciati importanti parametri che possono guidare il clinico in modo chiaro alla causa del problema. Un'attenta anamnesi seguita da una scrupolosa ispezione e da un'accurata palpazione permette di stabilire la diagnosi in più del 95% dei casi.

Di seguito sono descritte solo alcune indicazione di base utili alla valutazione della diagnosi di linfedema:

  • colore e integrità della pelle,
  • temperatura della pelle,
  • segno della FOVEA,
  • segno di STEMMER,
  • esordio dell'edema e modalità di comparsa,
  • cause: trauma, puntura di insetto, ferita cutanea,
  • dolore,
  • cicatrizzazioni,
  • infezione virale,
  • episodi infiammatori,
  • terapie farmacologiche in corso,
  • esordio distale o prossimale,
  • ulcere,
  • valutazione posturale e mobilità funzionale,
  • obesità.

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